La super raccolta di storie di avventura è un volume piuttosto inusuale nel panorama attuale della letteratura mondiale. Perché nasce da un tentativo ardito, quello di riportare in auge il racconto di avventura nella sua accezione più tradizionale. Un progetto in cui sono stati coinvolti gran parte degli scrittori di maggiore successo della letteratura inglese e americana: basti pensare a Stephen King, Michael Crichton, Michael Moorcock, Dave Eggers, Harlan Ellison…
Un volume dalle firme autorevoli, quindi, in cui non poteva mancare l’apporto di Neil Gaiman, inglese di nascita e oramai americano di adozione.
Il contributo dell’autore di Sandman si intitola “L’orario di chiusura”. Un racconto fantastico ambientato prevalentemente in un locale notturno in cui, in anni di proibizionismo, si spacciano alcolici. Il
Diogenes Club è un punto di incontro di personaggi dalle professioni più disparate, accumunati dalla voglia di non tornare a casa e di godere della compagnia di un buon bicchiere di whisky e di una storia spaventosa. Quattro uomini condividono una narrazione piena di atmosfera in cui un batacchio a forma di diavolo è protagonista misterioso del terrore che attraversa i loro corpi riscaldati dall’alcool…
Riemergono temi molto cari a Gaiman: l’importanza del raccontare storie, il fascino del perturbante, l’utilizzo di qualche dato biografico che renda il tutto più veritiero e credibile. Insomma, un Gaiman facilmente riconoscibile ma non per questo banale o prevedibile.
In conclusione, un buon racconto all’interno di un volume pieno di chicche che stimolano alla lettura e una serie di storie in un formato editoriale bizzarro (considerato che il layout del libro è a colonne) che non mancheranno l’obiettivo di coinvolgere ed intrigare i lettori.