L’ultimo weekend di Aprile all’interno del suggestivo Castel Sant’Elmo, un piccolo gioiello situato in un quartiere alto di Napoli, si è svolta la decima edizione del
Comicon!
Il 26 Aprile ’08 in particolare, ha visto l’avvicendarsi di numerosissimi autori di fama internazionale alle prese con incontri e dibattiti con il pubblico.
Tra questi c’era
Dave McKean e non c’è altro da aggiungere in presentazioni!
Il quarantacinquenne artista è stato presente a tre incontri con il pubblico dislocati lungo tutto l’arco della giornata in tre luoghi diversi del castello.
Si parte con il primo incontro intorno alle 12:00.
McKean arriva in perfetto orario e quasi senza essere notato inizia a sistemare il suo portatile sul tavolo di fronte a noi. Dopo numerosi disguidi e incidenti tecnici (non si riusciva a collegare correttamente il portatile al proiettore e agli altoparlanti), Mckean parte con la proiezione di un mix tra tutti i suoi lungometraggi e cortometraggi più famosi. La musica incalzante e le immagini oniriche che ne seguono mi rapiscono dal primo istante e per le successive due ore non ho il tempo di prendere fiato che l’artista inizia a proiettare numerosissimi suoi lavori commentandoli ad uno ad uno tra battute di spirito e riflessioni sul piano artistico e personale.
Tra i suoi lavori più recenti, cita:
CRAZY HAIR, storia per bambini scritta da Neil Gaiman che parla della crescita dei capelli dello scrittore e di tutti gli animali che ci vivono dentro. L’idea di base è partita da una serie di mail tra Gaiman e la figlia.
LUNA, il nuovo lungometraggio di McKean, che narra la storia di una coppia che ha perso un bambino all’ospedale e ora si ritrova a dover elaborare questo pesante lutto. Tra le caratteristiche più curiose di questo film c’è una tecnica davvero particolare: uno della coppia inizia un disegno e l’altro continua, per passarlo ancora al primo e così via. Questi disegni così realizzati andranno poi a far parte di alcune scene oniriche fondamentali per la trama del film e che descriveranno il bambino nelle sue diverse fasi della crescita. I disegni di uno dei due della coppia sono dello stesso McKean e il bambino è invece interpretato da suo figlio! L’artista in più occasioni sottolinea che ora che ha raggiunto una certa maturità artistica, realizza solo progetti che lo coinvolgono nel profondo e se questo lascia ben sperare sulla qualità dell’opera, al lato opposto della medaglia c’è invece la difficoltà nel reperire fondi per la realizzazione del progetto!!
SAVAGE. Scritta da un famoso artista internazionale che McKean non conosceva (e io non ho capito chi fosse), la storia narra di un bambino che ha perso entrambi i genitori e racconta la sua storia immaginandosi un selvaggio.
L’incontro continua con la descrizione di alcuni suoi cortometraggi, tra cui:
THE WEEK BEFORE, che narra di Dio una settimana prima della Settimana della Creazione affetto dal blocco dello scrittore!!! Invita il Diavolo a una partita a carte nella speranza di avere delle idee e quest’ultimo vince addirittura un giro di carte con un tris di 6, richiedendo come premio… il Belgio!!!
N[EON] è invece ambientata a Venezia e parla della separazione e del fatto che quando finisce una storia bisogna lasciarsi tutto alle spalle prima di ricominciare con un’altra. Metaforicamente l’argomento è trattato attraverso gli occhi di un uomo che passeggiando di sera vede un neon spegnersi in una vetrina e l’immagine stessa del neon che va a scomparire, impressa nella sua retina, sembra la silhouette di una donna. Tornerà così sempre alla stessa ora in quel luogo e la vedrà sempre più delineata.
MIRRORMASK. Dopo aver citato numerosi aneddoti e gossip (alcuni dei quali già espressi nei contenuti speciali del dvd), parla del lavoro con estrema soddisfazione, elogiando sia lo staff tecnico che artistico. L’unica nota stonata del lavoro, che non gli era piaciuta, era stato il fatto che i produttori hanno accettato tutte le loro idee (sue e di Gaiman) senza batter ciglio e dandogli carta bianca. Avrebbe preferito che dicessero “Ok, le idee son buone, ma lavorateci ancora su!!”
Durante l’incontro poi ha parlato anche dei fumetti che aveva già realizzato:
BLACK ORCHID, è un lavoro che odia e non lo annovera tra i suoi preferiti perché è stata gestita fin dall’inizio come un’operazione commerciale iniziata e conclusa in maniera semplice, senza dargli la possibilità di dare il meglio di sé e di sperimentare. [Notizia questa che ha portato qualcuno in sala a storcere il naso, evidentemente deluso!!!!]
Parlando di
CAGES, invece, un aneddoto curioso e interessante è che per la prima volta durante tutta la sua carriera ha iniziato a ricevere lettere dai fans (senza riuscire a spiegarsi perché i fans inviano lettere solo agli sceneggiatori snobbando i disegnatori, neanche questi ultimi non sapessero leggere!!!). Comunque sia, la serie Cages era stata programmata per essere di dieci volumi e arrivato al terzo volume moltissimi fans gli scrissero che, sebbene apprezzassero la storia, già avevano capito tutto e sapevano come andava a finire e cosa sarebbe successo! Notevolmente irritato da questa cosa, McKean si è divertito tantissimo in tutta risposta ad inserire tra le pagine del volume successivo una sequenza INCOMPRENSIBILE e senza alcun significato!!!!
Tra le altre miriadi di opere presentate ci son state diapositive di lavori come “I lupi nei muri”; “Il giorno in cui scambiai mio padre per due pesci rossi”; “Sandman”; “Arkham Asylum”; svariate copertine di libri e cd musicali; foto; poster e locandine di film (ammette di essere un patito di film muti degli anni ’20, periodo in cui c’erano delle sperimentazioni pazzesche nelle pellicole!); videoclip musicali e tanto altro…
Durante le consuete domande poste dal pubblico, c’è stata una digressione sulla sua carriera di musicista e una delucidazione più completa sulla sua sensibilità e maturità artistica.
Per niente noioso, questo incontro è stato per me interessante e divertente…un’esperienza da ripetere!!!
Intorno alle 16:00 c’è stato il secondo incontro con i fans per gli autografi.
Per non creare la solita ressa son state create delle liste apposite in cui bisognava prenotarsi e poi aspettare il turno: alla prenotazione numero 73 hanno dovuto chiudere le liste.
La regola era un autografo e un disegno per ogni fan. Tra i disegni si sono segnalati alcuni Barman e Joker davvero interessanti, oltre al nostro caro Morfeo!
Nelle due ore che l’artista aveva a disposizione non si è riuscita a completare la lista e lui per nulla dispiaciuto e anzi continuando a mostrare una certa gioia è andato ad oltranza fino a che non ha esaudito persino il desiderio di chi non era entrato nella lista ma che aveva aspettato in fila tutto il tempo in attesa di un miracolo!!! Tutti soddisfatti quindi: gli unici a lamentarsi son stati quelli dello staff del Comicon che son stati costretti a restare fino alla fine!!!
Alle 20:00, il terzo e ultimo incontro.
All’interno dell’auditorium del castello il nostro artista (davvero sfinito!) ha presentato a grandi linee il lungometraggio Mirrormask ripetendo un po’ le stesse cose dette al primo incontro e tenendo a sottolineare che lui e Neil “non erano fatti” quando hanno realizzato il film!
Dopo essersi scusato sul fatto che non sarebbe rimasto in sala fino alla fine della proiezione, è andato via sotto una pioggia di applausi partiti dai pochi fedeli che erano restati fino alla fine.
Questo è tutto.
Un saluto a tutti i neilgaimaniaci.
Straczynski
Con la scusa di ringraziare per il completissimo report, Irek e Devil esprimono la loro felicità per la presenza nello staff di Straczynksi, fedele amico e persona dalla grande generosità