Da diverse settimane, l'autrice di Harry Potter J. K. Rowling ha iniziato uno scontro legale con Steve Vander Ark, reo di avere creato un libro di 400 pagine
Harry Potter Lexicon ovvero una sorta di enciclopedia del mondo di Harry Potter che violerebbe il diritto d'autore dell'autrice inglese.
Il libro è la raccolta cartacea del materiale pubblicato online su
Harry Porter Lexicon e fa, ovviamente, riferimenti espliciti a personaggi e luoghi sottoposti a diritto d'autore. Perché parlare su neilgaimania di questa bega legale? Perché Neil Gaiman ha esposto la sua opinione sulla questione e ci fa tirare un sospiro di sollievo per l'esito della nostra enciclopedreams.
Ecco le parole di Neil:
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Un sacco di email di persone che mi chiedono commenti sul caso J.K. Rowling/Steve Vander. La mia principale reazione, avendo letto tanto quanto ho potuto sull'argomento, dato che la zona grigia del copyright sembra esistere, è che "Bene, se fosse capitato a me, io probabilmente ne sarei lusingato", ma ovviamente non è così che si sente J. K. Rowling. Non posso immaginare me stesso nel tentativo di fermare ogni libro non autorizzato che viene fuori da me o da cose che ho creato nel corso degli anni, e quando possibile ho cercato di aiutare, e anche quando non ho gradito ho alzato le spalle e lasciato perdere.
Dato che nel copyright esiste la sporca area dell'uso "lontano", posso comprendere il giudice che non vuole prendere posizione, assumendo che qualunque cosa lui dica verrà ridiscusso dalla corte di appello.
Il mio cuore è dalla parte delle persone che fanno libri non autorizzati, probabilmente perché i primi due libri che ho fatto erano non autorizzati, e uno di questi Ghastly Beyond Belief potrebbe essere incredibilmente vulnerabile se qualcuno volesse citare in giudizio Kim Newman e me sulla base di quello che abbiamo fatto, in un libro di citazioni di persone che potrebbero non volersi trovare lì in cui andammo oltre l'uso "lontano" del copyright.
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Se qualcuno ha fatto un sito web in cui tutto quello che c'è in Sandman è elencato in ordine alfabetico, come un indice o un lessico... se io ne sto facendo uno o no, non importa. Se qualcuno sta facendo soldi con il mio lavoro, le mie parole e le mie idee non importa. Se è un buon lessico o un cattivo lessico non importa. Se mi cita estensivamente potrebbe o non potrebbe importare [...]. Quello che importa è se viene sufficiente trasformato quello che ho fatto in qualcos'altro prendendo questi pezzi ed inserendoli in un ordine alfabetico.
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Che ne pensate?