Ogni volta che Gaiman interroga il suo passato e la sua memoria (che sia costruita o ricordata poco importa), nascono delle narrazioni indimenticabili. Così come era già successo in
Casi Violenti,
La comica tragedia o la tragica commedia di Mr. Punch è un’opera (chiamarla fumetto sarebbe riduttivo) complessa in cui numerosi di livelli narrativi si incrociano perfettamente al fine di condurre il lettore/spettatore in un mondo surreale e magico dentro le memorie di un bambino che rievoca gli eventi della sua infanzia.
“Il pensiero della memoria non è né dritto né sicuro,” -afferma Gaiman-
“e noi lo intraprendiamo a nostro rischio. E' più facile fare brevi viaggi nel passato, ricordare in miniatura, costruire piccole recite di marionette nella nostra testa”. I personaggi della memoria sono infatti come marionette o maschere dal ricordo a volte sfumato. Essi agiscono secondo canovacci sia drammatici che farseschi, in ogni caso in modi piuttosto misteriosi agli occhi di un bambino.
E proprio le marionette sono l’elemento chiave della storia: il perturbante Mr. Punch, che nella tradizione britannica uccide numerosi personaggi intrattenendo diabolicamente il giovane pubblico, accompagna gli eventi della vita del bambino protagonista unendo i diversi livelli che attraversano la narrazione. Solo in età adulta il protagonista della storia riuscirà ad assistere sino al suo termine alla tragica commedia di Mr. Punch, come se solo l’età adulta permettesse di conciliare la diabolica malvagità della marionetta con il diletto derivato dagli aspetti comici della rappresentazione. Seppur nel protagonista sia sempre costante la paura che assumendo una maschera si possa perdere la propria identità, come il nonno in preda alla pazzia o i “professori” incapaci di controllare Mr. Punch quando indossano la sua marionetta.
Scrostare completamente il passato ormai morto è impossibile, è necessario rassegnarsi alla perdita. Del resto
“ogni immagine porta con sé un senso di perdita, anche se la perdita è venata, non importa quanto lievemente di sollievo. L’età porta con sé strani fardelli e uno di essi, forse inevitabilemente, è la morte”. La
consapevolezza della morte e della caducità degli eventi, delle memorie, degli affetti.
Tutto questo e molto di più è
La comica tragedia o la tragica commedia di Mr. Punch. Potrei ancora parlarvi a lungo delle illustrazioni sorprendenti di Dave McKean, surreali ed oniriche nello stesso tempo, e delle continuità storica con
Casi Violenti… Ma l’unica cosa che voglio dirvi è: entrate nel teatrino di Punch e Judy, non ve pentirete. Anche Gaiman lo ritiene il suo script migliore di sempre.
“E’cosìchesifa” direbbe Punch!
Un capolavoro assoluto.