Gran parte del piacere nella passione che si ha per un’autore sta nella ricerca. La ricerca di ogni suo lavoro passato. La raccolta organizzata e meticolosa di ogni sua traccia stampata. Quel pezzo che ti manca e che devi avere. Problema è quando arrivi ad avere tutto.
Mi capita a volte di entrare in una libreria, scorgere un volume di Neil Gaiman, provare un leggero fremito e poi ritrovarmi amareggiato dal rendermi conto che quel volume già lo possiedo. Quel fremito è un riflesso condizionato rimastomi dagli anni della grande ricerca di Gaiman.
Partendo da questo presupposto potete capire il piacere provato nell’acquisto di un fumetto e nello scoprire che al suo interno c’è una storia breve sceneggiata da Gaiman.
Solo era una serie DC Comics pubblicata tra il 2004 e il 2006. Ognuno dei dodici numeri usciti è stato curato da un unico disegnatore puntando così ad una rappresentazione personale ed autoriale dell’universo supereroistico. RW-Lion ha pubblicato una prima raccolta di storie tratte dalle varie uscite di Solo raggruppandole sotto il titolo Eroi DC – SOLO. In essa si alternano diversi disegnatori dallo stile eterogeneo e sempre diverso. Il risultato è una sequenza di piccoli quadri su diversi personaggi. Scene a volte allegre, a volte tristi, tendenziale sempre belle. Alcuni autori: Richard Corben, Michael Allred, Paul Pope, Darwyn Cooke…Teddy Kristiansen che, in questo volume, presenta una storia di Deadman. Ai testi troviamo Gaiman che,a suo agio con il personaggio fantasma, imbastisce un dialogo tra l’ex-acrobata ed una ragazza seduta sulle scale. Lo scambio di battute è veloce e leggero. Le immagini eteree ed evocative.
In una vignetta la giovane dice che c’era una ragazza che le sorrideva, "si, mi sembra proabile" dice il fantasma sorridendo e in quel sorriso vedo lo scrittore che ammicca a noi lettori di vecchia data.
Son piccole cose, nulla di che. La scoperta che non avevi letto tutto. Un regalo inaspettato. Qualcosa di cui puoi fare a meno ma che il fatto ci sia da un colore in più.
La recensione è stata redatta da StudioPazzia. Lo staff lo ringrazia sentitamente per la collaborazione