IL RESOCONTO DI UNA SERATA INDIMENTICABILE VISTA CON GLI OCCHI DI IREK.
Venerdì 7 Settembre 2007: un giorno che non scorderò facilmente.
Giunti sul luogo del primo incontro previsto con Neil Gaiman nel corso del Festivaletteratura 2007, palazzo San Sebastiano, l’emozione è alle stelle.
Il desiderio di fare iniziare il "Sogno", unito alla necessità di organizzare la distribuizione, in forma gratuita, delle magliette di neilgaimania e dei segnalibri, ha fatto si che io, Devil e Straczynski arrivassimo in "leggero" anticipo (non riesco a ricordare esattamente il numero di ore che abbiamo atteso prima del giungere dell’orario di inizio dell’incontro).
Indimenticabile è il momento in cui giungono i primi "neilgaimaniaci" e la piacevole sensazione di ritrovarmi con delle persone che, come me, amano e stimano l’autore inglese.
Tra la gente che si accalca di fronte l’ingresso emergono molti degli utenti del nostro sito che con semplici parole di approvazione hanno gratificato le immani fatiche adoperate per la realizzazione della nuova versione del sito. Alcuni di loro indossano le magliette di Neilgaimania con entusiasmo.
Le porte di palazzo San Sebastiano si aprono e prendiamo, con emozione, posto in terza fila (alcuni dei volontari del Festival ci avevano fatto sapere che le prime due file erano dedicate agli sponsor)
È meraviglioso: ovunque ci giriamo ci sono veri appassionati che parlano di Gaiman, sfoggiando i libri portati per gli autografi. Una neilgaimaniaca ci avvicina e si fa riconoscere... sembra davvero una festa.
Gli "sponsor" che dovevano occupare le prime file non giungono più e le sedie si nutrono di fan entusiasti. Una coppia di ragazzi conosciuti durante la distribuzione della maglietta ci avvicina e sentenzia:
abbiamo deciso che vi cediamo i posti in prima fila per far si che possiate scattare le foto migliori per il sito.
Non ci posso credere: la gratitudine nei loro confronti non avrà mai parole sufficienti ad essere espressa.
Devil si siede nel posto vicino a quello occupato dalla figlia di Neil Gaiman, Holly.
E’ giunta l’ora: quando Gaiman entra un’ovazione del pubblico lo accoglie... è l’inizio di una serata magica.
La fila per gli autografi inizia a prodursi quando ancora Gaiman risponde alle ultime domande del pubblico e quando l’intervista si conclude e l’autore inglese è pronto ad elargire i suoi autografi, le ordinate file divengono una ressa attorno al palco.
Malgrado il caos si percepisce altruismo fra i fan che, seppur schiacciati l’uno dall’altro, si fanno in quattro per permettere a questo di fare la foto migliore, all’altro di giungere innanzi a Mr. Gaiman per ricevere l’autografo tanto anelato.
Io elargisco un sorriso sornione (me ne sono resa conto solo quando ho visto le foto scattatemi da Devil) quando giunge il mio turno. Inizio a presentare i libri che ho portato con me balbettando il mio nome per l’autografo. Giunto il momento de
Il cimitero senza lapidi e altre storie nere chiedo di autografare una dedica a Neilgaimania. L’autore guarda il nome del sito sulla mia maglietta, sorride, disegna una fumettosa tomba sulla pagina del libro e dentro alla lapide scrive www.neilgaimania... e a questo punto mi chiede con la sua voce baritona
it?. Il suo tono mi fa sorridere e ormai, con un filo di voce per l’emozione di trovarmi di fronte a lui, farfuglio un timido
yes.
A questo punto Gaiman mi rivolge una domanda che il traduttore, presente anche durante gli autografi, converte in italiano
Ha detto che ha sentito cose meravigliose sul tuo sito e ti chiede se hai fatto tutto da sola... i miei neuroni sono ormai andati in vacanza, nella mia mente si formula nitido il ricordo dell’intervista che abbiamo tradotto dove Gaiman, parlando delle regole per ricevere un suo autografo dice
Non preoccupatevi. Non direte nulla di stupido. Andrà bene. Il mio cuore prova a scomparire per quelle persone che stanno in fila per ore cercando di pensare a una sola brillante idea erudita che potrebbero dire quando si troveranno all’inizio della fila, e quando finalmente capita mettono il loro libro davanti a me e rimangono zitti o dimenticano completamente quello che avrebbero voluto dire [...]. Trovo solo la forza di comandare il mio indice per indicare in modo impacciato Devil, farfuglio un
lui...regalo... saluto Gaiman e me ne vado frastornata. Nel frattempo uno dei ragazzi della mischia mi dice:
guarda che hai dimenticato questo!...per l’emozione ho dimenticato
Nessun Dove sul tavolo dove Gaiman era seduto.
Devil consegna la maglietta di Neilgaimania a Gaiman e l’autore con molta disponibilità si fa scattare una foto mostrando la maglietta. Anche Devil ha la sua dose di autografi ed in più la rassicurazione che alla fine della serata Neil poserà per una foto con lo staff di Neilgaimania.
La serata si conclude... restano i fan più appassionati. Vengono scattate diverse foto, tra le risate e la gioia di avere trascorso una giornata davvero indimenticabile. Nel mio cuore, a distanza di poco più di una settimana, restano ricordi indelebili, ma soprattutto tanta gratitudine verso coloro che ci hanno sostenuto, verso i fan che con la loro stima hanno dato a me, a Devil e a Straczynski una marcia in più per andare avanti con il nostro Sogno di rendere sempre migliore Neilgaimania al fine di condividere al meglio con tutti gli appassionati il grande patrimonio letterario che Gaiman ci dona giorno dopo giorno, verso "i ragazzi della prima fila" che con un gesto altruistico ci hanno permesso di svolgere nel modo migliore la nostra missione per Neigaimania e tutti i neilgaimaniaci. Grazie a tutti dal profondo del cuore.