A due settimane dall'uscita cinematografica in Italia di
Stardust, Neilgaimania ha voluto indagare sulle impressioni della critica sul film diretto da Vaughn.
Al box office la pellicola non è stata quel successo commerciale che la produzione si aspettava. Uscito il 10 agosto negli USA (periodo in cui si lanciano i blockbuster), ad oggi ha guadagnato solo 59.662.693 dollari (fonte: boxofficemojo.com) tra il territorio americano e le prime sortite estere. Considerato che per la produzione del film il budget speso ammonta a 70 milioni di dollari, appare chiaramente come il risultato al botteghino sia considerabile come poco più di un flop. Con l'uscita Europea e la vendita di merchandising e DVD, Stardust ha l'occasione di recuperare quanto meno la spesa originale per la sua produzione.
Dal punto di vista artistico, il film ha suscitato commenti altalenanti sulla qualità della sua realizzazione. A partire da alcune recensioni del film, Neilgaimania ha deciso di mettere in evidenza per i suoi lettori i potenziali punti di forza e di debolezza.
Punti di forza:
Hollywood Reporter ha definito il film
divertente e piacevole a vedersi, Victoria Alexander lo descrive come
semplice fantasy divino. Alcuni critici sembrano avere trovato una continuità tra la produzione ed Harry Potter, ipotizzando che Stardust sia appetibile come una versione adulta delle vicende del maghetto.
Quasi tutte le recensioni che abbiamo letto concordano sulla positività delle performance di Michelle Pfeiffer. Coraggiosamente sottopostasi ad effetti speciali che ne rovinano l'ammirevole espetto esteriore, la Pfeiffer è, a loro dire, pienamente nel ruolo e profondamente spaventosa. Vista da alcuni come la cosa migliore del film, l'interpretazione della strega Lamia è tanto buona
da condurre gli spettatori a tifare per lei contro Stella.
Altre note positive dal design di produzione e dai costumi, definiti come
la giusta combinazione tra stile fantasy e medioevale.
Infine, una nota di merito per gli effetti speciali che, nonostante siano molto spettacolari e ben riusciti, non distraggono dalla storia o dai personaggi.
Punti di debolezza:
A fare da contraltare all'eccellente interpretazione della Pfeiffer, la critica è piuttosto concorde a definire l'interpretazione di Claire Danes non proprio stellare. Presenza piuttosto sgraziata del film, la Danes sembra recitare in maniera esagerata e con uno snervante accento inglese. In più la sua storia d'amore con Tristan/Cox sembra essere troppo in secondo piano. Inoltre, gli eventi narrati appaiono sin troppi anche se il film dura ben 125 minuti.
Anche l'interpretazione di De Niro non sembra essere una delle sue migliori: il suo Capitan Shakespeare è un personaggio molto diverso da quello del libro e sembra che a tratti sia imbarazzante per la passione nutrita per il Can Can e il travestitismo!
Sebbene i commenti al film siano piuttosto discordanti, complessivamente la visione di
Stardust sembra essere piacevole e magica e abbiamo la sensazione che il film in Italia potrebbe avere ben altro esito rispetto agli USA.
Non ci resta che darvi appuntamento al cinema il 12 ottobre. Andatelo a vedere e poi parliamone tutti insieme su neilgaimania!