Una piogge di stelle cade luminosa anche sull'Italia: da ieri, infatti, è nelle sale nostrane
Stardust, film diretto da Matthew Vaughn ispirato al
romanzo illustrato di Gaiman e Vess.
Il film è una favola fantastica in cui il giovane
Tristan (Charlie Cox) promette a
Victoria (Sienna Miller), una ragazza di cui è innamorato senza fortuna, di recuperare per lei una stella cadente e prenderla così in sposa.
La stella, tuttavia, è caduta oltre il villaggio di Muro, in cui il giovane abita, sotto forma di una giovane fanciulla dai capelli d'oro. Attraversare il muro è vietato dal governo locale perché, fuori dal villaggio, il regno di Stormhold nasconde numerose insidie per i personaggi stravaganti che si possono incontrare e per la magia che attraversa quei territori.
Tristan non è l'unico interessato alla stella: lo sono anche una strega di nome
Lamia (Michelle Pfeiffer), alla ricerca dell'eterna giovinezza che il cuore della stella potrebbe regalarle, e quattro principi (e tre fratelli fantasma) che bramano, con il suo recupero, di divenire re di Stormhold.
La missione di Tristan sarà, in tal modo, molto più complessa di quanto si possa immaginare all'inizio della storia e le vicende in cui viene coinvolto lo costringeranno ad una maturazione personale dato che dovrà rimettere in discussione i suoi sentimenti per Victoria e il suo modo goffo di vivere la vita prima di questa esperienza.
Un ruolo importante nella maturazione di Tristan è giocato dall'incontro con Capitan Shakespeare (Robert De Niro), un pirata delle nuvole, che cattura Tristan e Ivayne (la stella) nel corso dell'avventura. Nel film questo personaggio ha uno spazio molto più ampio di quanto non fosse nel romanzo ed è coinvolto in alcune delle scene più divertenti e grottesche della pellicola.
L'adattamento di
Stardust sul grande schermo, nato da una sceneggiatura di Jane Goldman, è davvero una bella sorpresa per i fan di Gaiman. Sia perché la storia è piuttosto rispettosa del romanzo originale sia perché il livello complessivo della realizzazione è molto buono. Per darvi un'idea il più possibile precisa delle nostra impressioni, abbiamo deciso di proporre per ogni aspetto del film un giudizio positivo ed uno negativo identificati da un + e un -. Buon divertimento!
TRISTAN (Charlie Cox)
+ Dopo Casanova un'altra buona interpretazione del giovane Cox. Convincente.
- Niente da segnalare.
VICTORIA (Sienna Miller)
+ la Miller ci propone una versione di Victoria opportunista e legata alla cose materiali piuttosto riuscita...
- ...forse fin troppo, personaggio davvero antipatico e sui generis.
IVAYNE (Claire Danes)
+ La Danes è una fan accanita di Gaiman, al punto che ha avuto l'onore di scrivere l'introduzione a Death, il grande momento della tua vita.
- La sua interpretazione della stella non è memorabile. La recitazione è forzata, poco nel ruolo e priva di intensità emotiva. Non splende, insomma, ed è anche fisicamente meno affascinante di quando impersonava Giulietta con Di Caprio.
LAMIA (Michelle Pfeiffer)
+ Lamia è uno dei personaggi migliori del film. La Pfeiffer è stata coraggiosa a giocare con il suo meraviglioso aspetto e regala una perfetta strega ai fan del romanzo.
- Niente da segnalare.
CAPITAN SHAKESPEARE (Robert De Niro)
+ De Niro è De Niro e anche nell'interpretazione del Capitan Shakespeare fa apprezzare la sua grande esperienza...
- ... peccato che la sceneggiatura abbia reso questo personaggio un po' troppo grottesco con la sua passione per can can e corsetti.
I SETTE PRINCIPI DI STORMHOLD
+ Trasposizione molto affine ai personaggi descritti da Gaiman, una nota di merito particolare per il Septimus di Mark Strong. Attenzione a Rupert Everett: sia in vita che in versione fantasma è praticamente irriconoscibile.
- Niente da segnalare.
AMBIENTAZIONI
+ Le scenografie sono davvero molto affascinanti e, seppur lo stile sia diverso da quello di Vess, lasciano davvero incantati.
- Niente da segnalare
EFFETTI SPECIALI
+ Bellissimi e non distraenti dalla trama. Una menzione speciale ai truccatori della Pfeiffer e all'effetto di costruzione magica della locanda.
- Niente da segnalare.
REGIA (Matthew Vaughn)
+ Una sorpresa inattesa considerata la sua breve carriera da regista. Alcune buone invenzioni visive ed una generale buona gestione del cast.
- Alcune sequenze troppo lunghe ma comunque niente di grave.
STARDUST
+ E' una buona trasposizione del romanzo di Gaiman con un buon cast, una regia solida e delle ambientazioni fantastiche. Da vedere.
- Alcune differenze nella trama (su tutte il finale), le incertezze della Danes e qualche altro piccolo difetto fanno rimanere il romanzo su un gradino superiore rispetto al film.