Quanti seguono assiduamente Neil Gaiman sanno che egli difficilmente parla in modo diretto di sé stesso e della sua vita privata.
Neilgaimania ha scovato e tradotto per voi una chicca: le risposte ad una serie di simpatiche domande personali che Neil ha concesso al
The Guardian Q&A .
Buona lettura!
NOME:
Neil
QUAL È LA TUA IDEA DI FELICITÀ ASSOLUTA?
Leggere un libro che mi piace sotto un albero in un giorno perfetto d’estate.
QUAL’È LA TUA PIÙ GRANDE PAURA?
Qualcosa di terribile ma non specificato che accada ai miei bambini.
QUALE PERSONA VIVENTE AMMIRI E PERCHÉ?
Penso Alan Moore, il Saggio di Northampton. Mi ha insegnato che uno scrittore dovrebbe essere capace di scrivere qualcosa di buono e lui e lui, a questo proposito, ha seminato bene .
QUAL È IL TRATTO CHE DEPLORI DI PIÙ IN TE STESSO?
Sono assolutamente disorganizzato e vorrei non esserlo.
QUAL È IL TRATTO CHE DEPLORI DI PIÙ NEGLI ALTRI?
La convinzione che loro hanno ragione – e il modo in cui si giustificano per come trattano gli altri
QUALE È STATO IL TUO MOMENTO PIÙ IMBARAZZANTE?
A scuola. Era un lungo momento, ma imbarazzante.
QUALE VEICOLO POSSIEDI?
Una piccola Mini grigia convertibile che guido io, e una Toyota Prius che guida la mia assistente.
QUAL È LA TUA PIÙ GRANDE STRAVAGANZA?
Comprare libri che non leggerò mai, nella vaga speranza che se mai dovessi naufragare su un’isola deserta avrei ricordato di avere imballato un tronco a vapore con i libri non letti.
QUAL È IL TUO POSSESSO PIÙ APPREZZATO?
Il mio iPod – l’idea di avere tutta la mia musica quando ne ho bisogno è molto meglio di qualsiasi oggetto avariato.
DOVE VORRESTI VIVERE?
Da qualche parte vicino al mare. Attualmente vivo a mille miglia dal mare in ogni direzione.
COSA TI RENDE DEPRESSO?
Non scrivere. Divento triste annoiato e irritabile se non scrivo della roba.
COSA TI PIACE DI MENO DEL TUO ASPETTO?
I miei capelli. Non sanno comportarsi.
CHI VORRESTI CHE TI IMPERSONASSE IN UN FILM SULLA TUA VITA?
Dylan Moran [n.d.t. l’attore che in Notting Hill ha interpretato Rufus il Ladro]. Anche lui ha dei capelli sudici.
QUAL È LA TUA PIÙ SGRADEVOLE ABITUDINE?
Daccordo con i miei ragazzi, è strascicare fuori nel mezzo del…
QUAL È IL TUO ODORE PREFERITO?
Le notti di novembre – freddo e foglioso e dall’odore di legno. L’odore di un inverno in arrivo.
QUAL È LA TUA PAROLA PREFERITA?
“Claptrap” – da quando ho scoperto che non significa solo Nonsense, benchè i politici e gli Atri sostengono che significa poco o niente, ma è qualcosa che riceve automaticamente un applauso impensato.
QUAL È IL TUO LIBRO PREFERITO?
Un enorme libro contabile vecchio di 150 anni, con 500 pagine numerate tutte perfettamente bianche. Continuo a promettermi che vi scriverò una storia un giorno.
QUAL È IL COSTUME CHE SCEGLIERESTI?
Pirata.
RADIATORE O ARIA CONDIZIONATA?
Preferisco sentire troppo caldo che troppo freddo.
CANE O GATTO?
Gatti. Mi girano intorno e io li prendo. Mi piacerebbe avere un cane, ma viaggio troppo, per autografare libri o fare film, e non sarebbe giusto.
È MEGLIO DARE O RICEVERE?
Dare, in ogni caso. Non so mai cosa fare con tutte le cose che ricevo.
QUAL È IL TUO PIACERE PIÙ COLPEVOLE?
Sprecare tempo.
A CHI VORRESTI DIRE SCUSA E PERCHÉ?
Dubito persino che si ricorderebbe il mio nome.
COSA O CHI È IL PIÙ GRANDE AMORE DELLA TUA VITA?
Le cose immaginarie e la gente.
QUALE PERSONA VIVENTE DISPREZZI DI PIÙ E PERCHÉ?
Non sono mai andato così lontano sino a disprezzare qualcuno. Per me funziona più come "avversione".
HAI MAI DETTO “TI VOGLIO BENE” SENZA CHE AVESSE SIGNIFICATO?
Occasionalmente alla fine di lunghe telefonate di affari, metto giù il telefono e realizzo che ho appena detto “Ti voglio bene” al mio agente o qualcuno. È come il momento in cui realizzi che hai appena chiamato la tua insegnante “Mamma”.
QUALI PAROLE O FRASI USI ECCESSIVAMENTE?
Bello. Imbarazzo. Delizioso. Infine.
QUALE È STATO IL TUO PIÙ GRANDE DISAPPUNTO?
Ricevere un libro pubblicato con il mio nome sulla brossura. Avevo supposto che avrei vissuto da allora in poi in uno stato di perfetto anonimato, ma così non ha funzionato a sufficienza.
QUAL È IL TUO PIÙ GRANDE RAMMARICO?
Desidero godere di più della giornata piuttosto che preoccuparmi di questo.
QUANDO E DOVE SEI STATO PIÙ FELICE?
Scrivendo un libro chiamato American Gods in Florida nel 2000. Ero alternativamente il più felice (quando funzionava) e il più scoraggiato (quando non lo faceva), ma c’era una stanza molto piccola nella mia testa per qualcos’altro.
QUANDO HAI PIANTO PER L’ULTIMA VOLTA E PERCHÉ?
Circa venti anni fa, una settimana dopo che mia nonna morì, è stata l’ultima volta che ho pianto come un bambino. Son sicuro di avere pianto da allora, ma questa è l’unica che ricordo.
COME TI RILASSI?
Vado in qualche posto tranquillo e scrivo. È veramente rilassante fino a quando funziona.
QUALE SINGOLA COSA POTREBBE MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA TUA VITA?
Il tempo. Mi piacerebbe avere un sacco di tempo in più. Dieci giorni alla settimana. Sei settimane al mese. Venti mesi l’anno. Cose come queste.
COSA CONSIDERI IL TUO PIÙ GRANDE INVESTIMENTO?
I miei figli.
COSA TI MANTIENE SVEGLIO NELLA NOTTE?
Il silenzio.
QUALE CANZONE TI PIACEREBBE FOSSE SUONATA AL TUO FUNERALE?
“The Final Taxi” di Eric Wreckless.
COME TI PIACEREBBE ESSERE RICORDATO?
Come qualcuno che ha fatto cose che la gente sta ancora leggendo.
QUAL È LA PIÙ IMPORTANTE LEZIONE CHE LA VITA TI HA INSEGNATO?
Che la frase “segui i tuoi sogni” può essere un cliché ma anche che è un modo eccellente per vivere una vita.